Il Banking Disruption Index (BDI), elaborato da GFT nel gennaio 2024, esplora la trasformazione in atto nel settore bancario, concentrandosi sulle percezioni dei consumatori e le loro esigenze di fronte ai rapidi cambiamenti tecnologici, normativi e competitivi.
Attraverso un sondaggio che ha coinvolto oltre 2.000 clienti dei principali istituti bancari italiani, il report evidenzia un’evoluzione del panorama bancario influenzata da diversi fattori chiave.
Primo fra tutti, l’importanza crescente delle tematiche ambientali, sociali e di governance (ESG), che spinge le banche a reinventarsi per supportare una transizione verso modelli di business sostenibili. Questo comporta non solo una riconfigurazione delle strategie operative ma anche la necessità di valutare e misurare la sostenibilità delle iniziative finanziarie, una sfida complessa data la natura spesso incerta dei dati disponibili.
Il report sottolinea l’importanza dell’Open Banking, un modello che, grazie agli standard PSD2, permette ai clienti di condividere i propri dati bancari con terze parti in modo sicuro, promuovendo così una maggiore competitività e innovazione nel settore. Tuttavia, nonostante le potenzialità, l’Open Banking è ancora poco conosciuto e compreso dai consumatori, evidenziando la necessità per le banche di sviluppare servizi più intuitivi e vantaggiosi.
Un altro aspetto rilevante è l’adozione dell’intelligenza artificiale generativa (GenAI) per superare il debito tecnologico e migliorare l’efficienza operativa. La GenAI promette di rivoluzionare il customer care bancario, anche se il cammino verso l’integrazione completa è ancora lungo, come dimostrato dalla cautela degli utenti nei confronti dei chatbot.
L’interesse verso gli asset digitali, inclusi i criptoasset, è in crescita tra i consumatori italiani, con un significativo 70% del campione esplorativo o attivo in questo ambito. Questa tendenza, accelerata dalla regolamentazione europea MiCAR, impone alle banche di considerare l’estensione dei propri servizi per includere queste nuove categorie d’investimento.
I risultati mostrano una generale soddisfazione verso l’offerta digitale delle banche, con una preferenza marcata per la facilità d’uso e la sicurezza.
Nonostante ciò, c’è spazio per migliorare, soprattutto nell’integrazione di servizi che combinino l’efficienza del digitale con il supporto umano, per rispondere efficacemente anche alle esigenze più complesse.
iL Banking Disruption Index del 2024 getta luce sui percorsi che le banche italiane stanno seguendo per adattarsi all’evoluzione tecnologica, mantenere la fiducia dei clienti e rispondere alle sfide poste dall’innovazione digitale e dalle aspettative di un servizio sempre più personalizzato e accessibile. La strada da percorrere è ancora lunga, ma gli indizi raccolti indicano una direzione chiara verso un futuro bancario sempre più integrato, sostenibile e orientato al cliente.