Sempre interessante la lettura del Rapporto Censis che, giunto alla 58esima edizione, mette in luce i più significativi fenomeni socioeconomici che riguardano il nostro Paese.
Uno studio che potremo definire “carsico” perché, sotto fenomeni di superficie molto comunicati (il record degli occupati e del turismo estero, il crollo della natalità, la tradizionale esplosione debito pubblico e il preoccupante astensionismo elettorale), ci restituisce riflessioni più profonde, anche se non particolarmente incoraggianti.